Zone Nere: dette anche a successo di mercato, in cui la domanda di un determinato servizio è tale da rendere appetibile l’investimento di operatori privati per offrire quel servizio.
Zone Bianche: dette anche a fallimento di mercato, in cui la domanda di un determinato servizio non promette ad eventuali operatori privati di avere ritorni da investimenti. In questi casi, il settore pubblico interviene, per garantire quel servizio alla popolazione.
Fiber to the Cabinet (FTTCab): la fibra termina presso un nodo intermedio della rete di accesso su portante fisico (rame) esistente, tipicamente gli armadi di strada.
La maggior parte dei servizi fibra oggi in vendita dai maggiori operatori si basa su questa tecnologia. La banda nominale garantita è 30 Mbps in download (quando scarichiamo dalla rete al computer) mentre è 3 Mbps in Upload (quando carichiamo qualcosa sulla rete).
Gli operatori, a seconda della qualità delle linee, possono offrire servizi fino a 100 Mbps in download e 20 Mbps in upload. La banda minima garantita (da contratto) è comunque al massimo 1 Mbps in entrambe le direzioni d’uso: la suddivisione fra vari clienti può costringere l’operatore a frazionare la quota di banda a disposizione dell’utente.
Fiber to the Home (FTTH): la fibra termina presso un punto di terminazione ottico interno all’Unità Immobiliare. La fibra arriva direttamente sul modem/router di casa. Mediante quest’ultima tecnologia si può garantire una banda più ampia dei 100 Mbps, vista l’assenza o la trascurabilità delle dispersioni del rame.